Recensioni
Pur non essendo esponenti di spicco del Doom e dell’Occult Rock, i The Necromancers si elevano sdalla nutrita schiera di cloni che popola questi generi e “Where the Void Rose” lo ribadisce
Speriamo che con questo nuovo lavoro la formazione scandinava riesca a raggiungere una maggiore fetta di pubblico e ad entrare nel giro delle band che contano.
Lo meritano e sarebbe un buon affare per tutti: tanto per i Dynazty quanto per i nuovi fans.
E tornano anche i Razor! Altri Vecchi Leoni, che, stufi di stare a casa in ciabatte davanti alla televisione, cercano la salvezza dalla noia chiudendosi di nuovo in sala di registrazione per produrre del sano e robusto Thrash Metal.
Gli Under The Oak suonano “semplicemente” un Heavy - Thrash Metal genuino e senza fronzoli, derivato dalla Old School, ma ben piantato nei nostri giorni ...
“Thougth Form Descent”, settimo full-length in carriera per i canadesi Wake, come suggerisce il titolo, […]
Si narra che anni fa, la mente creativa che tracciava la direzione della via artistica […]
Nel mese di Gennaio 2022, durante una delle mie consuete e divertenti esplorazioni nel sottobosco […]
“Patient Number 9” rappresenta per Ozzy il proverbiale colpo di coda. E’ lecito domandarsi se dovremo rassegnarci a rinunciare alla presenza di un artista che ci ha accompagnato per decadi o se ci saranno in futuro ulteriori nuove uscite.
"Everyday Heroes" dei Love in Chains è un album di debutto piacevole, che vi evocherà qualche flashback dal passato ma ha il pregio di non risultare troppo artefatto o complesso, garantendovi un ascolto sereno.
Col qui presente “The Endless”, uscito il mese scorso, gli americani Dreadnought raggiungono il notevole […]
Dai singoli “Yuve yuve yu” e “Wolf Totem” l’hunnu rock dei mongoli The Hu continua […]
I Venus Mountains (qui intervista) sono un gruppo che nasce nella zona della Franciacorta in […]
Mai giudicare un libro dalla sua copertina, dicono nei paesi anglosassoni. L’equivalente espressione italiana, l’abito […]
In ‘Norimberga 2.0’ ci sono tante buone idee, manifestate in dieci belle canzoni coinvolgenti e sviluppate nei dettagli, scritte per restare impresse e non per essere sfuggevoli.
Un ottimo album, che vi farà venire voglia di cantare e affezionarvi a questa band.
Promozione a pieni voti di “Saints And Sinners”, il nuovo album degli House of Lords, grazie alla torrenziale profusione di cori melodici, alla grinta del sound complessivo, alla graffiante chitarra di Jimi Bell e all’ eccellenza pomp delle tastiere di tastiere Mangold, nonchè alla cura estrema dei suoni.